Subject: (Falsa) ostruzione duodeno digunale
fetale
Resent-From: echography@prioris.netsystem.itDate: Sat, 24 Feb 2001 14:27:53
+0100
From: Nico Comparato <domcomp@tin.it>
To: echography@netsystem.it



Paziente alla 30 settimana. Ecografie effettuate
fino alla 25 settimana erano normali.dilatato) corrispondente alla seconda
e terza porzione del duodeno (almeno presumibilmente). Non polidramnios.
Il reperto puo' essere compatibile con ostruzione di natura da determinare
della giunzione duodeno digiunale. Non si puo' pero' matematicamente escludere
altra sede di ostruzione. Il ritardo della comparsa del reperto puo' essere
dovuto al fatto che fino alla 25 settimana il feto deglutisce poco liquido.
La atresia duodenale puo' dare immagini simili ed e' associata con maggiore
frequenza rispetto alla ostruzione intestinale in altra sede, ad anomalie
cromosomiche. Nico
R: Nico Comparato <domcomp@tin.it>
Prima di tutto mi scuso nel caso in cui scrivendo alla mailing, riceveste indietro
alcune mail inidirizzate ad utenti che hanno cambiato indirizzo. Sto cercando
di risolvere il problema con il provider il quale per attulmente però
é in ferie e ritorna lunedì. Ho rivisto la paziente gravida con
sospetta ostruzione intestinale fetale (caso postato pochi giorni fa) Ho potuto
fare alcune considerazioni che mi hanno portato a rivedere seriamente l'orientamento...
e cioé:
- Non si visualizza colecisti normale
- non é presente polidrmanios
-lo stomaco la volta scorsa era vuoto (questo rende meno probante l'ipotesi
di ostruzione a meno che non coesita una atresia esofagea con fistola esofagotracheo
bronchiale)
- La apparente connessione fra lo stomaco e la struttura potrebbe essere una
falsa immagine.
- la struttura segnalata non ha peristalsi, a ben guardare.
- la struttura assomiglia maledettamente ad una colecisti distesa e dismorfica.
Il fatto che si spinga sulla linea mediana potrebbe rappresentare variante,
come spesso si riscontra anche nella ecografia addominale non fetale.
- Assenza di altre anomalile fetali riscontrabili
Concludendo credo proprio, pur se con qualche riserva, che la diagnosi corretta
sia : colecisti dismorfica.Questa diagnosi sarebbe di grande sollievo per i
genitori i quali sono giunti alla mia osservazione con diagnosi di atresia duodenale
eseguita in altra sede. In un primo tempo mi sembrava una ipotesi plausibile.
Attualmente non credo però sia la diagnosi giusta. Seguirò quasi
settimanalmente la paziente e vi farò sapere: Nico
Subject: fibroma uterino
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Sat, 24 Feb 2001 14:26:31 +0100
From: Nico Comparato <domcomp@tin.it>
To: echography@netsystem.it

Donna anziana arrivata alla mia attenzione per
sospetta lesione endometriale. Alla eco TV si identifica una cavità
con sottile falda ed endometrio sottile. La cavita' cironda in maniera inequivocabile
un fibroma sottomucoso. Nico
Subject: Casi "raccontati"
Date: Sun, 11 Feb 2001 18:39:36 +0100
From: Nico Comparato <domcomp@tin.it>
To: echography@netsystem.it
Purtroppo non ho la documentazione iconografica
di questi casi (la registrazione, per errore nel collegamento non ha avuto
buon fine ...ed ho perso molti casi clinici). Due pero' li voglio raccontare
in quanto credo interessanti.
1) Giovane donna trapiantata tre mesi fa (trapianto renale). Arriva alla
mia osservazione per cisti ovarica dx da valutare con ecografia mirata.
Dalla via sovrapubica si viusalizzava una formazione liquida di circa 8
cm di diametro massimo a forma di bottiglia, che in contiguita' con il polo
renale inferiore trapiantato si estendeva in basso fino alla regione annessiale
destra. A vescica piena a ben guardare l'ovaio era dislocato superioremente
e non aveva rapporti con la formazione. In endovaginale si confermava la
indipendenza della cisti dal'ovaio. La tuba destra visibile, era normale.
Conclusioni: raccolta postoperatoria (es linfocele) oppure cisti peritoneale.
2) Giovane donna con test gravidanza positivo.
La BhCG presentava valori alternati non raggiungendo pero' mai le mille
unita'. Dopo una emorragia si abbassa per poi rialzarsi nuovamente. Viene
inviata alla mia attenzione per sospetta extrauterina in quanto in sede
annessiale sinistra era stata evidenziata (ecograficamente in altra sede)
lateralmente all'utero, una zona liquida sospetta. Alla sovrapubica di visualizzava
un endometrio non caratteristico e non deciduale. Si visualizzava anche
una immagine siml follicolare di 19 mm a carico dello ovaio sinistro. Inferiomente
e lateralmente alla parete uterina sinistra si visualizzava una seconda
immagine cistica in realtà poco definita per meteorismo. La eco TV
riconosceva a carico dell'ovaio di sinstra due formazioni "cistiche"
una di 19 e l'altra di 14 mm, ambedue intraovariche e con flusso tipicamente
luteinico. L'ovaio sx era mobile e misurava 46 mm di diametro longitudinale.
Non liquido nel Douglas. La cavita'uterina presentava in prossimità
dell'angolo tubarico sinistro, piccolissimo residuo trofoblastico. Conclusioni.
Residuo trofoblastico in paziente con doppia ovulazione sinistra (reperto
anamnestico di gemelli in famiglia). Nico
Oggetto: cisti di Morgagni
Da: Nico Comparato <domcomp@tin.it>
A: <echography@netsystem.it>
Data: martedÏ 10 aprile 2001 13.53

Giovane donna (19 aa) in trattamento con pillola.
Si reperta formazione cistica fra la tuba e l'ovaio sinsitro. Il reperto
Ë apparentemente esterno all'ovaio. Consigliata eco TV per conferma.
Dalla via sovrapubica un orientamento plausibile Ë quello di idatide
del morgagni cistica. Ciao Nico
R: Max Stella risponde:
Carissimo Nico, volevo chiederti come mai hai sospettato una cisti del Morgagni
e non altra patologia (cisti del legamento largo?) dal momento che le idatidi
del Morgagni non superano generalmente i 10-15mm al massimo, come riportato
ampiamente in letteratura (dalle foto che accludi mi sembra che sia almeno
di 2,5cm in diametro)? Cordialmente tuo Max
R: Nico Comparato
risponde:
Caro Max, in effetti si tratta solo di una supposizione...credo che una
diagnosi certa o quasi, non possa prescindere dalla eco TV. Devo dire che
le cisti paraovariche, le quali in genere originano dall'epooforo, sono
situate in una posizione maggiormente interna, non propriamente "polare"
come di solito si situano le idatidi cistiche. Tendono a crescere ed in
genere-ma non Ë una regola fissa- tendono ad essere piuttosto flaccide
anche se quando sono di piccole dimensioni tale flaccidità può
mancare. Riguardo alla dimensioni, esiste a mia conoscenza una ampia variabilità
di dati...sicuramente una idatide normale spesso visibile alla eco TV risulta
essere piu' piccola. Ad ogni mod non Ë poi così infrequente
trovarle un po' più "cicciottelle". A volte anche follicoli
esofitici realtivamente frequenti, mimano, almeno dalla via SP, una idatide.
In questo caso l'ipotesi follicolare Ë meno probabile -anche se non
impossibile- in seguito alla assunzione di pillola. Una altra ipotesi potrebbe
essere quella di cisti peritoneale "in erba". A volte si formano
in ambito pelvico anche in asenza di manovre invasive per intrappolamenti
di fluido. Infine anche se credo non concordi la clinica e l'aspetto non
Ë carateristico, c'Ë sempre la possibilità di una endometriosi
(a mio parere in questo caso poco probabile). A presto ciao Nico
Subject: lobo succenturiato
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Sat, 05 May 2001 17:53:43 +0100
From: Nico Comparato <domcomp@tin.it>
To: echography@netsystem.it

Piccolo lobo placentare succenturiato non evidenziato
alle precedenti eco di rorutine. Nico
Eco TV vs Eco sovrapubica
Nico Comparato
Confronto di reperti della stessa paziente utilizzando
i due approcci. Per via sp non era visibili lo spost endometriale, il piccolo
nodulo ovarico (simil dermoide) e non era ben definibile una raccolta liquida
neol Douglas. Paziente con aborto precoce spontaneo (persistenza di piccolo
residuo non funzionante dotato di peduncolo vascolare)





Questa ultima immagine si riferisce ad una altra
pazeinte con a due polipi endometriali (per via sovrapubica era solo visibile
il più grande)

