Subject: spasmo antro
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Mon, 03 Jul 2000 10:39:53 +0000
From: Nico Comparato <domcomp@tin.it>
To: echography@netsystem.it

Donna di circa 40 aa con antro gastrico ispessito uniformemente fino a
circa la meta' del corpo. Dopo ingestione di liquido il reperto non era
piu' presente. Permaneva una certa esuberanza della plicatura gastrica.Nico

Subject: lesioni focali
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Mon, 3 Jul 2000 14:34:03 +0200
From: "Emmanuele De Carolis" <edecarol@libero.it>
To: <echography@netsystem.it>

Maschio di 65 aa, con dimagrimento (10 kg in circa 2 mesi), senza sintomatologia.
L' esame in real time non aggiunge nulla, rispetto alle foto allegate. Il pz e' ora ricoverato e fra 2 o 3 giorni i colleghi mi comunicheranno l'esito della biopsia epatica e della TAC. Qual'e' il vostro orientamento diagnostico? Appena avro' notizie vi faro' sapere. Ciao Emmanuele De Carolis

R: Emmanule De Carolis <edecarol@libero.it> risponde:
Anche se nessuno ha espresso un'opinione su questo caso,
ho avuto l'esito degli esami e ve li comunico. Biopsia epatica:cirrosi epatica (misconosciuta), con HCC. TAC addome sup:singola (?) lesione epatica, con massa in vicinanza della piccola curvatura gastrica (adenopatia?); pancreas: nella norma. Lesione espansiva del surrene dx (adenoma? altro?). Emmanuele De Carolis


R: Nico Comparato <domcomp@tin.it> risponde:
Caro Emmanuele, scusa se non ho espresso alcun parere sul caso clinico...in effetti ero perplesso per la lesione espansiva in prossimita' della piccola curvatura e non mi veniva in mente nessuna idea in particolare oltre alle normali ipotesi. A questo punto pero' mi chiedo...(non me ne vogliano i "tacchisti" -anzi sarei felice di avere chiarimenti a riguardo-): che cosa ha aggiunto in piu' la TAC? Non ha visto le altre lesioni epatiche focali (e non ha espresso alcun parere a riguardo), ha solo tipizzato la sede della massa extraepatica ma senza nessun orientamento.... Anche io ho spesso rispote TAC cosi' generiche ed anche di piu'....Ritornando al caso si dovrebbe forse pensare che la lesione in prossimita' della piccola curva possa essere una metastasi linfonodale dell' HCC...Credo che sia un orientamanto possibile, anche se non mi stupirei se poi in realta' le cose dal punto di vista istologico fossero diverse.Ciao Nico

Subject: lesione sovraclaveare
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Wed, 05 Jul 2000 19:49:09 +0200
From: Salvatore Messina <salvy@edisons.it>
To: <echography@netsystem.it>

Saluto innanzitutto tutti i colleghi della mailing list ed in modo particolare il collega Comparato.
La paziente e' una donna orientale di 51 anni (da 20 vive in Italia) che da qualche tempo ha notato in sede sovraclaveare destra una tumefazione dura, non mobile, non dolente. Il medico curante ha sospettato una lesione ripetitiva in considerazione di un'area scintigraficamente fredda al lobo destro della tiroide. Ecograficamente risulta una formazione di 40 mm circa, derivante dalla conglomerazione di linfonodi, disomogeneamente ipoegena, a margini lobati. All'esame citologico ho avuto la netta sensazione che l'ago si trovasse in materiale necrotico. Sospetto: lesione granulomatosa, probabile tubercolosi. Aspetto conferma dal patologo. Voi cosa ne pensate?

R: Nico Comparato <domcomp@tin.it> risponde:
Caro Salvatore, ricambio prima di tutto i saluti. A riguardo della lesione devo dire che anche io mi orienterei verso un processo cronico granulomatoso o non, anche se credo che sia impossibile esprimere un orientamento istologico sicuro, in quanto una meta necrotica -o anche altra patologia- potrebbe aver lo stesso aspetto. Nella mia esperienza linfonodi cosi' non dovrebbero essere frequenti in caso di neo tiroidea. Sarebbe utile valutare esami ematochimici per trovare una spunto. Eseguirei anche una Rx toreace e una valutazione mammaria. Se vuoi, tienici informati. Ciao Nico

Subject: nuovi casi clinici accattivanti
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Tue, 18 Jul 2000 22:17:56 +0200
From: "Massimo Stella" <smstella@tin.it>
To: "MAILING LIST ECOGRAFIA" <echography@netsystem.it>

Soggetto di sesso femminile operato di colecistectomia 20 anni or sono; coliche epatiche ripetute con epatocoledoco di 6mm di diametro, nei limiti in rapporto alla colecistectomia. All'interno del lume (foto http://space.tin.it/scienza/salvstel/Coledoco.jpg), in prossimità dello sbocco, litiasi di 10mm di diametro.

Subject: Lesione pancreatica o pancreatite cronica?
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Tue, 25 Jul 2000 22:13:56 +0200
From: "Claudio Pasquali" <pmv@econews.it>
To: "Dottor Ecografia" <echography@netsystem.it>

Paziente di sesso maschile, etilista, di circa 40 anni. Da circa tre mesi lamenta dolori a cintura addominali e lombari a volte molto acuti, è presente dimagramento. Recentemente con l'astensione dall'alcol riferisce un certo miglioramento clinico. E' presente subittero con innalzamento della diretta a 1.25, dilatazione del Wirsung a mm 4.1 e della via biliare principale a mm 5.3 con lieve dilatazione delle vie biliari intraepatiche al lobo sx.: gamma GT 945. La persistenza del dolore induce il gastroenterologo a richiedere eco addome superiore per calcolosi della colecisti e o vie biliari. L'immagine della testa del pancreas si presenta ipoecogena con aree anecogene ed aree leggermente più ecogene, polilobata con segnale vascolare al cd non molto vivace. Ho pensato in primis ad una pancreatite cronica della testa pancreatica. Ma non mi convince il Wirsung dilatato rettilineo, l'ittero, l'area polilobata circoscritta alla testa pancreatica, l'assenza a tre mesi se fosse stata pancreatine acuta di calcificazioni e pertanto mi rimane fondamentalmente il sospetto di una lesione primitiva. Voi cosa ne pensate?

R: Nico Comparato <domcomp@tin.it> risponde: Caro Claudio, credo che la lesione sia sospetta. Pancreatite cronica e cancro spesso sono associati e credo sia impossibile discriminare con sicurezza le forme borderline o associate.
Ps. Il provider mi ha risposto a riguardo dei video in mailing. Credo che la cosa sia un po' difficile da mettere in pratica per l'elevato spazio occupato dai video stessi. Occorerebbe usare un formato standard Mac-Win (credo sia il mpeg) ed utilizare file non piu' grandi di 1-2 MB spedendo preferibilmente il tutto nelle ore notturne per non intasare il server. Inoltre io personalmente non saprei come archiviare il tutto nell'archivio della mailing...con file di 2 Mb avrei dopo un po' bisogno di uno spazio enorme, almeno credo.Ciao Nico

Subject: sospetta celiachia
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Sun, 23 Jul 2000 18:48:38 +0000
From: Nico Comparato <domcomp@tin.it>
To: echography@netsystem.it

Soggetto maschile di circa 45 aa. Segnala dimagramento (10 Kg in circa
tre o quattro mesi), dolorabilita' addominale diffusa, anemia ferropriva
(non ho visionato gli esami pero'), flatulenza alvo sostanzialmente
regolare fatta eccezione per episodi sporadici di diarrea. Alla eco si
reperta intestino tenue diffusamente e mediamente dilatato con
peristalsi evidente. Stratificazione di parete conservata, spessore
parietale ai limiti alti della norma, vascolarizzazione ben visibile
anche nei villi, valvole conniventi tozze, parzialmente conglomerate, a
tratti rade. Il sopetto principale a mio avviso e' quello di celiachia
(tale sopetto si e' rivelato veritiero in una bambina di sette anni
esaminata tempo fa con segni eco molto sfumati in confronto al caso
attuale). Ovviamente la diagnosi differenziale anderebbe fatta con morbo
di Whipple (aspettto non caratteristico), ileite eosinofila e altre
forme di ileiti. Da notare il quadro diffuso all'intero ileo. Cornice colica nei limiti.
Nico

Subject: desmoide?
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Sun, 23 Jul 2000 18:50:23 +0000
From: Nico Comparato <domcomp@tin.it
To: echography@netsystem.it

Soggetto femminile di circa 40 aa con dolori al basso ventre vaghi.
Nulla da segnalare al livello generale. In sede apparentemente
retroperitoneale -nel retroperitoneo della parete addominale anteriore-
si reperta massa allungata a media ecogenicita' non ipervascolarizzata,
che impronta la vescica e che ovviamente rimane immobile durante gli
atti resipratori a differenza dell'intestino che si muve regolarmente.
Anche qui si possono fare secondo me solo ipotesi. Considerando la sede
per me si tratta di tumore desmoide. Ovviamente saranno possibili altri
orientamenti sia istologici che di reale partenza del "reperto". In real
time il reperto era molto difficile da vedere in quanto si confondeva
con l'intestino o meglio con l'aria intestinale. Sono riuscito a
visualizzarlo in quanto avevo notato l'asimmetria della parete vescicale
anteriore. Ciao

Subject: hcc cd
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Mon, 31 Jul 2000 07:18:37 +0200
From: "Claudio Pasquali" <pmv@econews.it>
To: "Dottor Ecografia" <echography@netsystem.it>

Riscontro occasionale di hcc al 6°seg. In paz. Di sesso maschile di circa 70 anni, hcv, hbv negativo. Giunge all'osservazione per sospetta colica renale. Docsprint

Subject: Duplice art. renale?
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Fri, 11 Aug 2000 14:57:08 +0200
From: "tarini" <tarini@infoservice.it>
To: <echography@netsystem.it>

E' frequente? E' associato ad un maggior rischio d'ipertensione?

R: Nico Comparato<domcomp@tin.it> risponde: Credo che sia solo una variante, poco frequente anche perche' spesso passa inosservata. Non credo aumenti il rischio di patologie ciao Nico

Subject: Calcolo ureterale
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Fri, 4 Aug 2000 23:27:52 +0200
From: "tarini" <tarini@infoservice.it>
To: <echography@netsystem.it>

Pz di anni 21 con idroureteronefrosi di media entità sx da calcolo dell'uretere lombare; al di fuori delle canoniche sedi d'ecoesplorabilità delle litiasi ureterali (peri-reno-vescicali), ritengo sia difficile tale individuazione: in questo caso il calcolo situato a livello della trasversa ombelicale, credo sia stato possibile reperirlo grazie allo scarso meteorismo ed all'ecogenicità della giovane paziente. Vi sono "trucchi del mestiere" che possano aiutare in simili situazioni? Qual'è la vostra esperienza?

R: Nico comparato<domcomp@tin.it> risponde:
Credo sia necessaria prima di tutto tantissima pazienza. Se l'uretere e' dilatato non ci sono grossi problemi e di solito lo stop si vede. Le difficolta' aumentano quando l'uretere non e' dilatato.Una volta evidenziate in longitudinale i vasi iliaci comuni - esterni, "fochettando" a forte ingrandimento spesso si segue l'uretere situato al davanti ed eventuali suoi stop possono essere visibili. Spesso l'uretere si dilata e si restringe a fisarmonica. Possibile errore puo' essere causato da vasi, come per esempio la vena ovarica. Con il color o il doppler il problema e' relativo. A volte si ottengono buoni risultati visualizzando la biforcazione iliaca in sezione coronale (sonda in longitudinale, a circa 5 cm dalla linea mediana, sulla destra del paziente, angolando fortemente verso sinistra quasi tangenzialmente alla cute. Si puo' anche cercare di seguire l'uretere dal giunto in giu' o dal trigono verso l'alto. A volte anche del lasix puo' servire allo scopo, aumentando il flusso renale e svelando una ostruzione altrimenti non visibile (io pero' non lo utilizzo mai). Nella mia esperienza i risultati sono vari e' dipendono fortemente dal soggetto. Ciao Nico

Subject: Rene distopico.
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Tue, 8 Aug 2000 12:44:55 +0200
From: "tarini" <tarini@infoservice.it>
To: <echography@netsystem.it>

Non so se per un ecografista esperto sia immediato, o quasi, il riconoscimento di un rene ectopico retrovescicale (solo il rene sx? Certamente di aiuto notare la corrispondente loggia vuota!): anche perché alcune volte la morfologia renale è alterata (in queso caso rotondeggiante più che ellittica,con scarsa rappresentazione del seno). Qual'è il vostro parere?

R: Nico Comparato <domcomp.tin.it> risponde:
In genere le diagnosi di alterazioni di posizione dei reni sono agevoli almeno in pazienti con media ecogenicita'. Sicuramente occorrera' un po' di esperienza per tipizzare il reperto nel migliore modo
possibile. La assenza del rene nella sua normale sede e' ovviamente un ottimo orientamento nel caso in
cui fosse presente in sede pelvica una struttura simil renale (ovviamaente i tranelli sono sempre in agguato -es. massa pelvica ed agenesia renale o marcata ipoplasia renale etc-). . Di solito il rene pelvico non e' francamente dismorfico anche se sono possibili lievi alterazioni strutturali (seno sottile, bombature, anomalie di posizione etc). Conviene sempre controllare il rene controlaterale e la zona mediana per escludere ponti di tessuto come in caso di reni a ferro di cavallo e nelle sue varianti. Occorrea' tenere a mente anche le ectopie crociate. Attenzione anche a discriminare fra dismorfismo e processi infiltranti della pelvi che a volte possono avere aspetto simile. Direi pero' che in assenza di rene nella sua sede, l'aspetto del rene pelvico e' caratteristico (pelvi renale, piramidi colonne etc) anche se a volte mi e' capitato che qualcuno interpretasse il rene pelvico come ovaio micropolicistico... Conviene in ogni caso riguardarsi su un buon testo di anatomia tutte le varianti antomiche e le malformazioni renali per poi applicare in diretta le informazioni acquisite. Dalla foto inviata sembra un rene pelvico ciao Nico

Subject: Giunzione cardio-esofagea.
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Tue, 8 Aug 2000 21:57:42 +0200
From: "tarini" <tarini@infoservice.it>
To: <echography@netsystem.it>

Talvolta ho notato, in adulti, una giunzione cardio-esofagea ai limiti alti della norma (17 mm) ed ho "osato"porre il sospetto d'una incompetenza dello SEI: benché in letteratura, a parte i canonici casi di ernie, studio del reflusso nei lattanti (con determinazione dell'ispessimento dello strato muscolare della parete post., diam. della giunzione, oltre al numero ed alla quantità del reflussi), mi chiedo se tale comportamento possa essere corretto (al limite ponendo il dubbio e quindi giustificare un susseguente es. endoscopico). Qual'é il Vostro parere?

R: Nico Comparato <domcomp@tin.it> risponde:
Nella mia esperienza personale giunzioni di 17-18 mm (ma anche meno) sono spesso associate a reflusso gastro esofageo documentato da EGDS. Sempre in base alla mia esperienza posso dire che e' anche importante l'aspetto della giunzione; quando l'angolo compreso fra l'asse longitudinale dell'esofago e la linea tangente al fondo gatrico pur se ottuso risulta essere poco evidente, secondo me e' probabile un reflusso. Ideale sarebbe poi, magari dopo modesto carico idrico, visualizzare in diretta il movimento di va e vieni come si verifica in eta' neonatale. Ciao Nico

Subject: Es. dell'uretra.
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Thu, 24 Aug 2000 14:56:46 +0200
From: "tarini" <tarini@infoservice.it>
To: <echography@netsystem.it>

Ad un mio pt con macroematuria dndd ho esaminato l'uretra distendendola con una confezione di "LUAN" al posto della sol. fisiologica fatta defluire da circa 50 cm con deflussore applicato a FOLEY in fossa navicolare. Mi è sembrato più semplice e veloce per esaminare anche l'uretra bulbare (ovviamente quest'ultima senza distanziatore).Che ne pensate?

Subject:Ipertrofia del labbro ant. renale?
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Thu, 24 Aug 2000 15:14:55 +0200
From: "tarini" <tarini@infoservice.it>
To: <echography@netsystem.it>

Ad una pt di 59 anni ho notato una tumefazione che, sia l'ecografista ospedaliero, che l'universitario, hanno definito come una ipertrofia del labbro anteriore del rene sx: i miei dubbi m'hanno costretto a chiedere un riscontro TC. Mi piacerebbe un vostro parere: la pt non ha ematuria (neanche micro), ma presenta un'algia lombare omolaterale da 2 anni non correlata, apparentemente, con i movimenti della colonna.

R: Nico Comparato <domcomp@tin.it> risponde:
Sembrerebbe variante normale, anche se in questi casi e' difficile esprimere un parere dalle foto. Ciao Nico

R: "Emmanuele De Carolis" <edecarol@libero.it> risponde:
A me sembra un reperto innocente ed anche piuttosto frequente nel rene sn. PS: molto bella l'immagine dell'uretra. Emmanuele De Carolis

R: "tarini" <tarini@inf oservice.it> risponde:

Sono anch'io convinto che trattasi di setto mesorenale sx (anche molto frequente!), però non vi è la remota possibilità che possa anche trattarsi di una etp isoecogena, senza bulging ? Non è più corretto (e prudente) refertarlo compatibile, si come ipertrofia etc, etc, ma consigliare, per lo meno per una volta, un controllo dopo 6-8 mesi? A Voi non è mai accaduto di sottovalutare questo reperto d'altronde così frequente? Non avete mai dubbi? Certo il color può aiutare...credo. Grazie.

R: "Emmanuele De Carolis" <edecarol@libero.it> risponde:
Anch'io ho avuto dei casi con forti dubbi sul rene sn. Di sicuro e' opportuno effettuare dei controlli a distanza, ma per quanto riguarda eventuali approfondimenti diagnostici, occorre prendere delle decisioni che sono del tutto personali, derivanti anche dalle impressioni che si ricavano dall'esame in real time. Comunque, sono d'accordo con te, anche perche', per chi opera nel campo della diagnostica, ... "mala tempora currunt"!

R: Nico Comparato <domcomp@tin.it> risponde:
Anche io penso che a volte non si possa essere sicuri anche perche' alcune neoplasie infiltranti sono insidiose. Anche secondo me e' fondamentale l'esame in real time; a volte girando la sonda (es. da long. a trasv.) si nota nettamente una fusione del reperto con il parenchima renale ed a volte si identificano le piramidi. Devo dire pero' che in certi casi, magari ancor di piu' in soggetti non molto ecogenici, il dubbio francamente rimane...Sinceramente in questo caso non so quanto il color potrebbe aiutare. Teoricamente si potrebbero notare per esempio i normali vasi arcuati e si potrebbe escludere nella zona una vascolarizzazione anarchica...in pratica pero' almeno nella mia esperienza, difficilmente di ottengono delle buone rappresentazioni vascolari renali quando servono.... fatta eccezione nei soggetti con ottima ecogenicita'. Sicuramente pero' la carta "color doppler" vale sempre la pena di essere giocata. Nico


Subject: Struttura anecogena vescicale
Resent-From: echography@prioris.netsystem.it
Date: Sat, 2 Sep 2000 13:19:23 +0200
From: "tarini" <tarini@infoservice.it>
To: <echography@netsystem.it>

A distanza di 9 mesi d'un intervento di duplice neoureterocistostomia bilaterale sec. Cohen per diverticolo di Hutch bilaterale eseguito su mio figlio di 11 anni, ho notato una formazione rotondeggiante apparentemente ipo-anecogena insita nello spessore della parete ant.-superiore della vescica che interpreto come esito della sutura chirurgica (granuloma da corpo estraneo); cos'altro può essere? Cosa fareste al mio posto?

R: Nico comparato <domcomp@tin.it> risponde:
Anche a me sembra -almeno dalle foto- un reperto post chirurgico senza grosso significato. Che aspetto ha a vescica piena? Prima di ora non lo avevi mai notato? Ipotesi valide alternative non me ne vengono in mente anche perche' immagini simili non conseguenti ad interventi in ragazzi sono, credo, rare. Ripeti l'eco a vari riempimenti e anche per via perineale. Come sono le urine? Ci sono sintomi generali? Se vuoi tienici informati. Eventualmente manda altre foto per meglio tipizzare il quadro.. Ciao Nico

R: "Emmanuele De Carolis" <edecarol@libero.it> risponde:
Il reperto e' visibile anche con adeguato riempimento vescicale?

R: <tarini@infoservic.it> risponde:
La lesione, notata per la prima volta, non si vede a vescica piena (spostata sotto il pube?!).
P.S.: sono appena tornato da Portonovo (AN) dove è iniziato un Congresso sullo stato dell'Arte in Color Imaging e m'ha fatto molto piacere notare che molti colleghi, anche se non partecipano, conoscono ed apprezzano gli Autori della Mailing List ed i Siti Correlati; non ho ben compreso il concetto della "Pulse Invertion": non è che qualche volenteroso me lo spiega in parole povere! Grazie.

R: Nico comparato >domcomp@tin.it> risponde:
Credo che la lesione non si veda a vescica piena per un meccanismo di compressione da parte della urina ma anche ovviamente per dislocazione o per motivi tecnici. A riguardo del pulse invertion non ho ben focalizzato a cosa ti riferisci (ho anche effettuato una ricerca in tal senso ma con esito negativo). Se vuoi, forniscimi maggiori informazioni e cerchero' -sempre se sono in grado- di darti il mio parere .Ciao

 

NEXT